Progetto di lancio delle attività di LiberaMente nelle carceri italiani, vede coinvolti nella prima fase criminologi, sociologi, artisti e volontari; insieme alla criminologa e sociologa Wilma Ciocci e alla psicologa e grafologa Emanuela Boille i volontari di LiberaMente stanno seguendo le donne a Rebibbia nell’organizzazione di laboratori d’arte e disegno rivolti alle detenute della casa circondariale di Rebibbia.
Nella seconda, invece, tre street artist di fama internazionale, Jorit, Moby Dick e Barbara Oyzmud, realizzeranno tre murales, rispettivamente uno nella borgata romana del Quarticciolo e due all’interno dell’stituto, a dimostrare che per idee e arte non ci sono sbarre che tengano.
Alla Radice dei Diritti!
La mattinata di ieri l’abbiamo dedicata ai #diritti, ispirati dal Murales di Jorit su #mariellefranco, inaugurato nella stessa giornata, e dal progetto l’arte non ha sbarre, vincitore del bando #VitaminaG…
Intervento Regione Lazio
“LA FUNZIONE RIEDUCATIVA DELLA PENA E IL RUOLO DELLE ISTITUZIONI E DEL TERZO SETTORE: IL CASO DI L’ARTE NON HA SBARRE” Un pomeriggio intenso e stimolante quello trascorso in Regione…
Presentazione progetto “L’arte non ha sbarre”
Mercoledì 29 dicembre, alle ore 18, Liberamente presenterà ufficialmente, in diretta sulla nostra pagina Facebook, il progetto “l’arte non…
Premio Vitamina G
Ieri abbiamo vinto il bando regionale Vitamina G che ci darà l’opportunità di realizzare un progetto importante in ambito culturale e sociale tutto dedicato alla città di Roma! Il nostro…