È ironico perché questo prato, ne grande ne piccolo, è rimasto comunque l’unico che si possa definire tale in questa parte di Roma.

Ma se volete ridere per davvero sentite questa..

Dietro al nostro Prato si erge il Tribunale Penale che, a quanto pare, qualcuno vorrebbe allargarsi fino a coprire quel neo verde che evidentemente stona sul volto grigio del nord della Capitale.

 

Non è che se ne sia capito molto, tra conferme e dinieghi continui in questi anni, di costante solo l’azione di controllo e pressione dei cittadini che non hanno mai smesso di vigilare.

Sarà anche per questo impegno che da qualche giorno sembra, ma non è la prima volta, che l’idea si sia definitivamente accantonata.

 

Nel dubbio però organizzazioni e cittadini del territorio, ma non solo, si sono incontrati per una mattinata dedicata a mostrare che il Prato, ne grande ne piccolo, è comunque una risorsa importante per chi vive o passa di qui’.

 

L’evento è stato patrocinato da Ente Regionale RomaNatura

 

I Caschi Verdi hanno riqualificato l’area, perché le cose che si amano, si sa’, si trattano bene, e noi di questa città siamo innamorati.

 

Insieme 17, da anni vigile sul Prato, ha avuto un ruolo fondamentale nel sensibilizzarci all’iniziativa e nell’informarci sulla questione.

 

Muovi Municipio I Roma centro ha guidato tanti cittadini in una camminata alla scoperta della Riserva di Monte Mario, dove si trova il Prato, e delle bellezze storiche che lo circondano.

 

Associazione Ikigai ha svolto sul prato una lezione di Yoga gratuita per tutti, uno dei tanti modi con cui un cittadino può godersi un’area verde e pubblica.

 

La Prof.ssa Guglielmina di Girolamo ha raccontato la storia di questi luoghi, crocevia della via Francigena e della Via Romea alla cittadinanza, accompagnandoci fino alla chiesa di S. Lazzaro al Trionfale.

 

Corpo Italiano di San Lazzaro – Gruppo Civitas Romae ha portato, nelle persone del segretario generale del Corpo Italiano di San Lazzaro Alexander Virgili e del Vicepresidente CSLI Civitas Romae Claudio Giorgini, i saluti al parroco della Parrocchia di San Lazzaro al Trionfale con l’intenzione di dare inizio a una fiorente collaborazione a tutela del territorio. Con l’occasione Leonardo Maria Ruggeri Masini, Presidente di LiberaMente, ha voluto ribadire che il suo impegno come Responsabile del Nucleo Roma del CSLI partirà proprio da questi territori.

 

Tutto questo non significa fermare il progresso. Significa promuovere un modello alternativo in cui gli equilibri tra sviluppo urbano e patrimonio naturale e storico sono decisi insieme, tra tutte le categorie coinvolte. Solo in questo modo, attraverso l’incontro è il compromesso, si può parlare davvero di sostenibilità, per tutti.

 

Altrimenti ci troverete sempre qui’, è una promessa.

Una mostra molto bella che riunisce opere di numerosi artisti impegnati che meravigliano e fanno riflettere.

 

È stato bello esserci, raccontando la storia di LiberaMente, l’impegno ambientalista dei Caschi Verdi, insieme a Giada Lutzu che ha presentato la rete di organizzazioni dedicata all’ empowerment femminile Caschi Rosa e a Fabrizio Raganella che ci ha parlato del movimento sociale dei Caschi Rossi. Bello ascoltare tante altre testimonianze di impegno sociale come quello di Roma Best Practices Award Paolo Masini Falegnameria Sociale K_Alma MARF by Cartartist, di Franco Paolinelli Sap e di Architettura Roma Tre.

 

Riciclare è un principio, prima che una pratica, che ci porta a interrogarci sulle potenzialità inespresse di ciò che abbiamo oggi, prima di dedicarci a qualcosa di nuovo domani, a costi più alti, in termini di tempo, salute, risorse. Per tutti.